Pietro Filippini è nato a Roma il 4 luglio 1949 e ha dedicato la vita allo Sport, all’insegnamento ed alla ricerca educativa.
A tredici anni, Campione Italiano giovanile di salto con l’asta, ha successivamente ottenuto brillanti risultati in varie altre discipline dell’atletica leggera e, come velocista, ha fatto parte con successo della nazionale giovanile.
Purtroppo un infortunio, in allenamento, ha bruscamente interrotto la sua ben avviata carriera sportiva quando si trovava presso la Scuola Nazionale di Atletica Leggera di Formia (ove il sogno di tutti era partecipare ad una Olimpiade).
Riacquistata dopo vari anni una buona efficienza fisica è risultato tra i primi nel severo concorso per l’ammissione all’I.S.E.F. statale di Roma dove si è diplomato con 110 e lode e dove, poi, per alcuni anni, è stato assistente di ginnastica educativa, tecnica dell’educazione fisica e tirocinio.
Abilitato all’ insegnamento nelle scuole medie inferiori e superiori, è stato titolare di cattedra presso la Scuola Media Statale di Bracciano per oltre trent’anni ed ha maturato notevoli esperienze pedagogico-didattiche anche in situazioni caratterizzate da gravissimi handicap ed effettuato numerosi studi riguardanti soprattutto la pianificazione educativa e, in accordo alle teorie di Bloom, lo sviluppo di ben determinate doti umane in età evolutiva.
È convinto sostenitore del metodo d’insegnamento “per tentativi ed errori” che ritiene una forma di allenamento alla sopportazione della frustrazione (tutto si può allenare!) che sta alla base del vero apprendimento e, dunque, della formazione umana (modello psicanalitico) e un sicuro antidoto contro l’acquisizione di automatismi stereotipati da aborrire tanto negli sport di destrezza quanto nell’esercizio di attività professionali che richiedano manualità e nelle attività espressive.
La sua motivata convinzione è che qualsiasi tipo di istruzione possa avere valore formativo (e, dunque, il massimo transfert) purché si adotti un opportuno metodo d’insegnamento.
Ora è docente di Human Performance presso una Flight Training Organization e trasferisce la sua enorme esperienza, maturata nel settore degli sport agonistici aeronautici, nell’ambito della formazione professionale dei piloti.
Non ha mai smesso di studiare:
negli anni dal 1994 al 1996 ha frequentato, ottenendo i massimi voti, vari corsi presso la neo-istituita facoltà di scienze dell’ educazione (Psicologia, Psicologia dell’Età Evolutiva, Pedagogia, Pedagogia Sperimentale, Statistica, Igiene, Informatica);
nel 2002 ha conseguito con 110 e lode la laurea quadriennale in Scienze motorie presso la facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Tor Vergata a Roma;
nel 2011 ha iniziato ad applicare la PNL (programmazione neuro-linguistica) all’acrobazia in alianti.
Rappresenta la storia dell’acrobazia in alianti italiana a cui ha dato, consapevolmente, il carattere educativo che l’ ha contraddistinta sino ad ora.
È l’inventore del Libero Artistico, insieme a Vittorio Russo e Renato Gamberini, e di molte figure acrobatiche tipiche di tale disciplina (TORRE, ARCOBALENO, CUORE, OTTO ITALIANO, SUPERFIESELER, GIRASOLE, ECC.) e a Dubnica (Slovacchia) ha dimostrato di essere ancora tra i migliori al mondo in questa specialità vincendo il “Free Style” organizzato in conclusione dei Campionati Mondiali 2012.
È autore di due manuali di acrobazia di cui uno tradotto in Spagna ove, su invito del Reale Aeroclub, ha collaborato riuscendo a preparare istruttori, piloti e giudici fino a rendere possibile un primo campionato spagnolo nel 1996.
È imminente una sua nuova pubblicazione che si propone di fare conoscere l’acrobazia in aliante e la sua possibilità di sviluppo verso una disciplina, agonisticamente più valida, in cui l’assenza del motore non rappresenti un limite e l’eleganza del mezzo venga valorizzata.
Ha costruito l’SF 942 AL, un motoaliante molto versatile, perciò denominato “decathleta del cielo” con i principali obiettivi di ridurre i costi dell’ acrobazia e di offrire ai paraplegici l’opportunità di svolgere il maggior numero possibile di attività con una sola macchina.
Nel 2011 ha ricevuto incarico ufficiale dall’Aero Club d’Italia (AeCI) di Responsabile dell’Acrobazia Italiana in Aliante , e Direttore Tecnico delle squadre Nazionali.
Nel 2006 è stato eletto vicepresidente della Federazione Sportiva Italiana Volo Acrobatico a vela ed a motore (FSIVA).
Sempre nel 2006 è stato nominato dall’AECI , delegato a rappresentare l’Italia ,presso la Commissione Internazionale Volo Acrobatico (CIVA) che risiede presso il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) di Losanna .
Vanta performance non comuni:
- 36.000 voli all’attivo
- oltre 100 voli in 1 giorno!
- È l’istruttore di volo a vela acrobatico italiano di gran lunga con maggiore esperienza
- 42 titoli di campione italiano di massimo livello
- vittoria nella gara di acrobazia più importante della storia dell’aviazione sportiva mondiale (WAG Torino 2009) con il maggior vantaggio sul secondo mai fatto registrare
- Nel 1992 ha conquistato lo “storico” titolo di primo campione italiano e, nel 2012, a distanza di oltre venti anni, ha vinto tutto a livello nazionale (Assoluto, Club, Libero Artistico)
- Nel 2012, per la prima volta nel ruolo di allenatore, ha portato la Squadra Italiana, precedentemente mai salita sul podio, a vincere, nei campionati mondiali di categoria avanzata, come nessun altro Paese al mondo ha mai fatto nella storia dell’acrobazia!
Filippini ama anche il volo veleggiato , da menzionare alcune sue performance volovelistiche importanti in zone poco studiate ed esplorate da tale punto di vista .
Di recente , solo la mancata autorizzazione da parte del controllo dello spazio aereo, gli ha impedito di realizzare una impresa unica che preparava attentamente da anni , quella di raggiungere la Corsica in aliante partendo da Lucca ,sfruttando fenomeno atmosferico ondulatorio.
Quando oramai Bastia era a portata di planata , non ha ricevuto l’autorizzazione da parte del controllo aereo a proseguire !
Nel 1994 fondatore dell’ E.F.A. ( European Flight Association) ha curato sin dall’inizio tutti gli aspetti connessi al rilascio di licenze aereonautiche per piloti paraplegici .
In particolare , ha seguito personalmente l’iter del pilota paraplegico Stefano Zuccarini per il conseguimento del brevetto di pilota di aliante, fino alla conquista nel 1998, del titolo di Campione Italiano di Acrobazia Alianti esordianti , impegno riconosciuto con il premio ARA PACIS.
Oggi è Direttore ed istruttore della Scuola di Volo a Vela dell’Aereo Club Castel Viscardo , sito presso l’aviosuperficie Alfina in provincia di Terni, nonché istruttore di Acrobazia del Centro Nazionale Acrobazia Alianti Alfina con sede presso l’omonima aviosuperficie e dell’Aereo Club Volovelistico Toscano, basato nell’aeroporto Lucca Tassignano.
Nel 2012 ha conseguito inoltre l’abilitazione di istruttore volo VDS, svolgendo l’attività formativa presso l’Aviosuperficie Monti della Tolfa a Santa Severa pochi km a Nord di Roma, sul litorale tirrenico.
Il CONI ha conferito a Pietro Filippini lungo tutto il suo percorso agonistico , una medaglia d’oro e 5 medaglie di bronzo al valore atletico.
Filippini è anche autore del libro “Il volo a vela acrobatico” Manuale teorico pratico di acrobazia in aliante, IBN Editore, alla sua seconda edizione.
Ma ciò che colpisce di Pietro Filippini, a parte la sua bravura, è la sua umanità, la leadership innata, l’amore e il rispetto che tutti hanno per lui.
Dalle le parole dei suoi allievi, i campioni che Pietro Filippini ha formato e continua a formare.
Luca Bertossio: “Non è sminuire quando vi dico che senza persone come Pietro Filippini l’acrobazia in aliante in Italia non esisterebbe o quasi…”
Daniele Ferrarese: “Lo conosco da tutta la vita. E’ un maestro incredibile. Più lo segui, e più migliori. Ti sblocca dentro”
IL CUORE E L’OTTO ITALIANO, figure create da Pietro Filippini.